Scegliere una stampante 3D da acquistare non è così scontato. La prima cosa a cui dobbiamo far fronte è capire qual è la destinazione d’uso e cosa la nostra stampante andrà a produrre. Una volta chiaro questo possiamo fare le opportune valutazioni e decidere quale fa al caso nostro.

Ogni stampante ha le sue caratteristiche e ne esistono davvero per tutti i gusti, ma è giusto conoscere quali sono i parametri che ci aiutano nella scelta.

Ecco le differenze principali tra le due:

  1. Tecnologia di stampa: Le stampanti 3D a filamenti utilizzano un processo chiamato “fused deposition modeling” (FDM), in cui un filamento di materiale termoplastico viene sciolto e depositato strato dopo strato per creare l’oggetto desiderato. Le stampanti 3D a resina, d’altra parte, utilizzano la stereolitografia (SLA) o la stampa digitale di luce (DLP) per solidificare strati di resina fotosensibile con l’aiuto di una luce UV.
  2. Materiali: Le stampanti 3D a filamenti possono utilizzare una vasta gamma di materiali termoplastici, come l’ABS (acrilonitrile butadiene stirene) e il PLA (acido polilattico). Le stampanti 3D a resina utilizzano, appunto, la resina fotosensibile, che può avere varie proprietà, come la trasparenza, la flessibilità o la resistenza all’usura.
  3. Precisione: Le stampanti 3D a resina tendono ad offrire una maggiore precisione nei dettagli rispetto alle stampanti 3D a filamenti. La tecnologia di stampa a resina consente di ottenere superfici più lisce e dettagli più fini, rendendola ideale per la produzione di modelli o oggetti di alta qualità.
  4. Velocità di stampa: Le stampanti 3D a filamenti tendono ad essere più veloci rispetto alle stampanti 3D a resina. Poiché le stampanti a filamenti possono depositare grandi quantità di materiale in un unico passaggio, possono completare la stampa di oggetti più rapidamente rispetto alle stampanti a resina che solidificano strato per strato.
  5. Post-elaborazione: Le stampe 3D a filamenti richiedono spesso una certa post-elaborazione per rimuovere i supporti di stampa e rifinire l’oggetto finale. Le stampe 3D a resina, d’altra parte, richiedono spesso un processo di lavaggio e indurimento per rimuovere la resina non solidificata e ottenere l’oggetto finito.

In generale, le stampanti 3D a filamenti sono più diffuse e accessibili in termini di prezzo, ma possono essere limitate in termini di precisione dei dettagli. Le stampanti 3D a resina sono spesso preferite per la produzione di oggetti di alta qualità o modelli di prototipi che richiedono una maggiore precisione.

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